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Google Consent Mode v2: cosa cambia nel consenso ai cookie

19/03/2024
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La nuova Google Consent Mode v2, introdotta in risposta al Digital Markets Act dell’Unione Europea, segna un punto di svolta: da una parte, consente alle aziende di continuare a misurare e ottimizzare le campagne online; dall’altra, garantisce la conformità normativa, integrando trasparenza, consenso e rispetto della privacy degli utenti.


Cos'è il Google Consent Mode v2

La Consent Mode v2 di Google è una tecnologia che permette ai siti web di adattare il comportamento dei tag (Ads, Analytics, ecc.) in base al consenso espresso dagli utenti sui cookie, limitando o consentendo il tracciamento in base al consenso espresso tramite una CMP (Consent Management Platform) compatibile (come Cookiebot, Iubenda, etc.).

  • Se un utente accetta, i tag raccolgono dati normalmente.
  • Se nega il consenso, i dati vengono trattati in modo anonimo o aggregato, senza violare la privacy.

È obbligatoria in UE dal marzo 2024 per continuare a tracciare correttamente conversioni e performance in Google Ads, nel rispetto del GDPR e del Digital Markets Act.

Google Consent Mode v2 è stata rilasciata in risposta all'adozione del Digital Markets Act (DMA) dell'Unione Europea. Questa normativa mira a promuovere la concorrenza equa e a limitare le pratiche monopolistiche delle grandi piattaforme online, come Google. Il DMA obbliga lo stesso Google a rispettare il consenso degli utenti riguardo al trattamento dei loro dati personali per fini di marketing

La grande innovazione?

Con la v2, Google ha introdotto due nuovi parametri:

  • ad_user_data (consenso per l’uso dei dati a fini pubblicitari)
  • ad_personalization (consenso alla personalizzazione degli annunci)

Insieme ai classici analytics_storage e ad_storage, questi elementi consentono una gestione granulare e conforme della privacy, garantendo al tempo stesso dati più affidabili e performance pubblicitarie migliori.


Adeguarsi non è facoltativo

Dal 6 marzo 2024, l’uso della Consent Mode v2 è diventato obbligatorio per tutti gli inserzionisti UE che vogliono continuare a:

  • utilizzare Google Ads con tracciamento conversioni
  • sfruttare funzionalità come remarketing, segmenti personalizzati, ottimizzazione offerte

Senza Consent Mode v2:

  • Google non riceve i dati utente
  • le conversioni non vengono registrate correttamente
  • le performance delle campagne si degradano sensibilmente

In altri termini: non adeguarsi significa volare alla cieca.


Vantaggi per chi fa le cose per bene

Implementare correttamente la Consent Mode v2 consente di:

  • mantenere precisione e granularità nel tracciamento conversioni
  • rispettare le normative (GDPR, DMA, CCPA)
  • ottimizzare le performance pubblicitarie anche in scenari complessi
  • garantire un’esperienza utente trasparente e controllata

A beneficiarne non è solo Google Ads, ma anche Google Analytics 4: la qualità dei dati aumenta, gli insight sono più completi e le analisi più affidabili.


Come ti aiuta Exetera

La Consent Mode v2 non è un semplice codice da incollare.

Richiede:

  • una valutazione del setup esistente
  • l’integrazione corretta con la CMP
  • la personalizzazione dei tag
  • l’allineamento tra marketing, legale e IT

In Exetera curiamo tutto questo.

Progettiamo, testiamo e monitoriamo l’intera architettura di consenso per garantirti dati affidabili e campagne efficienti — nel rispetto delle regole


La Consent Mode v2 non sostituisce i banner di consenso o i cookie, ma lavora insieme a essi per ottimizzare la raccolta di consensi e la gestione delle conversioni nelle campagne pubblicitarie online

Exetera Google Consent Mode v2 01 (Image)

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